sabato 15 giugno 2013

“Il male veniva dal mare” di Giuseppe Conte

IL MALE VENIVA DAL MARE
di Giuseppe Conte
Longanesi
Terzo decennio del XXI secolo. Nella Baia degli Angeli, il tratto di mare sul quale si affaccia la città di Nizza, Marlon, un senzatetto che vive in spiaggia, e il giovane Nyamé Kumasi, un giovane cronista di una testata giornalistica online, scoprono il cadavere di una donna di origini africane.
Sul posto giunge il commissario Cavallero che, per come si presente il cadavere, nudo e orribilmente deturpato, pensa di trovarsi di fronte a un caso di delitto a sfondo sessuale.
Nel frattempo, forse attratte dalla meganave da crociera Sirena, da poco giunta nella baia, fanno la loro apparizione delle entità luminescenti, di notevoli dimensioni che si muovono ad una velocità eccezionale e che sembrano appartenere ad una specie di meduse mai conosciuta prima.
Dopo il ritrovamento di un secondo cadavere che presenta moltissime analogie con il primo, quello che per il commissario Cavallero sembrava un delitto di “facile soluzione” appare in tutta la sua complessità dal momento che l’autopsia del secondo corpo ha evidenziato tracce di veleno di medusa.
La spiaggia viene quindi interdetta al pubblico e le meduse assassine dichiarate colpevoli delle morti avvenute sul litorale.
Molti punti restano comunque oscuri sulla vicenda ed ad indagare sullo strano fenomeno e sui delitti non sono solo le autorità ma anche altre persone, prime tra tutti Nyamé e la sua amica Asal Fortini, una studentessa di biologia conosciuta ad una conferenza e del quale il cronista si è subito perdutamente innamorato. Asal è una ragazza ribelle, figlia di un ricco gallerista che lavora per John Santo Arcano.
Il presidente Arcano, proprietario della flotta a cui appartiene la Sirena, possiede numerose altre società e compagnie di vario genere oltre a gestire innumerevoli attività per la maggior parte illegali.

“Il male veniva dal mare” ambientato tra mito e realtà, è un fanta-thriller che riesce attraverso una storia popolata da esseri provenienti da un altro pianeta e da umani dall'animo perfido e corrotto, ad introdurre argomenti attuali come il degrado ambientale e sociale, la violenza sulle donne, il femminicidio, la corruzione della classe politica e non solo.
Conte porta a conoscenza del lettore la drammaticità del pessimo stato di salute dei nostri mari ed oceani, ci racconta le imprese che personaggi come il capitano Paul Watson con i suoi Sea Shepherd o il capitano Peter Bethune hanno sostenuto in difesa della fauna e dell’ambiente marino. Interessanti sono le spiegazioni sulla formazione dei plastic vortex, enormi isole formate dall'accumulo spontaneo di rifiuti e di plastica di cui molti ancora ignorano l’esistenza.

Il ritmo del libro non è quello proprio del genere thriller, non suscita paura ed ansia, non è veloce, ma è piuttosto un ritmo neutro che trasmette angoscia e inquietudine, scelta perfetta per raccontare questa storia dal finale apocalittico.

Da sottolineare la buona caratterizzazione dei personaggi. Alcuni davvero ben riusciti come il commissario Cavallero con la sua ossessione per i formaggi, la crisi professionale, la solitudine di chi è investito di un segreto che non può rivelare a nessuno…
Ottimo il personaggio del senzatetto Marlon così come quello di Arcano nella sua lucida follia e nella sua assurda perversione.
L’unico personaggio che non mi ha totalmente convinta è il comandante Pastore; troppo enfatizzata la sua passione per le donne che è sì la caratteristica principale del suo personaggio, ma ho trovato davvero eccessivo sottolinearla in ogni pagina a lui dedicata.

Pur non essendo il genere di romanzo da me preferito, devo dire che la lettura è stata piacevole ed il mio giudizio è totalmente positivo. Il racconto è ben strutturato, originale e riesce a fare presa sul lettore.
Consiglierei la lettura del romanzo più agli appassionati di fantascienza che agli amanti del genere thriller.



1 commento:

  1. fantascienza!!! ^_^ io ho paura delle meduseee (che tra l'altro si dice si trovino nei mari puliti...mah!) mi ispira :)

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